BFH: gli assegni familiari rimangono ai genitori

Gli assegni familiari rimangono ai genitori: non si ha diritto al pagamento del figlio adulto in assenza di necessità.
Se i figli adulti sono economicamente indipendenti e dispongono di un proprio reddito, non hanno diritto al pagamento diretto degli assegni familiari. Lo ha stabilito il Tribunale Federale Fiscale (BFH) nella sentenza del 20 febbraio 2025 (caso n. III R 10/24), chiarendo così questo aspetto: La cosiddetta deviazione degli assegni familiari ai sensi del § 74 comma 1 EStG è esclusa se il bambino non ha più bisogno di essere mantenuto.
Il contesto:
Gli assegni familiari vengono generalmente versati ai genitori, anche nel caso in cui i figli abbiano raggiunto la maggiore età e stiano ancora studiando, ad esempio. In alcuni casi, tuttavia, il figlio può richiedere che gli assegni familiari gli vengano versati direttamente (la cosiddetta “biforcazione”), soprattutto se i genitori non adempiono ai loro obblighi di mantenimento.
Tuttavia, questo presuppone che il figlio sia a carico del mantenimento in primo luogo.
Cosa dice la BFH:
Il BFH ha ora chiarito che il § 74 Para. 1 EStG non si applica se il figlio non ha più bisogno di alimenti grazie al proprio reddito o guadagno. In tal caso, non vi è alcuna “necessità di mantenimento” – un requisito obbligatorio per la detrazione. Un’applicazione analoga della disposizione è esclusa perché non esiste una scappatoia involontaria.
Conclusione:
Anche se i figli adulti citano in giudizio i genitori che hanno diritto agli assegni familiari o sperano di ottenere un pagamento proprio, se non c’è bisogno di alimenti, i genitori ne hanno comunque diritto. I figli che sono economicamente indipendenti non possono invocare il § 74 EStG.
Nota:
La sentenza crea maggiore chiarezza per i genitori e i figli in formazione o che studiano, soprattutto in caso di conflitti familiari relativi all’utilizzo degli assegni familiari.
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