Dollaro USA sotto pressione: arriva il Bitcoin?

Il potere finanziario globale in transizione – spunti di riflessione di Larry Fink
Quando il capo di BlackRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, cita il Bitcoin nella sua lettera annuale, la cosa ha un certo peso. Larry Fink vede la criptovaluta non solo come un prodotto di investimento, ma solleva anche una questione esplosiva: Il Bitcoin potrebbe diventare un vero e proprio concorrente del dollaro USA nel lungo periodo?
Questa non è l “unica considerazione. Riflette un notevole cambiamento nel pensiero dell” élite finanziaria, che si allontana dal monopolio del dollaro e si orienta verso un mondo valutario multipolare.
Bitcoin in primo piano: da fenomeno marginale a problema sistemico
Quello che un tempo era considerato un parco giochi per i nerd della tecnologia è da tempo arrivato nel mainstream. Le valute digitali, soprattutto il Bitcoin, sono ormai parte integrante dei portafogli di investimento globali. Sempre più investitori non solo ne vedono il potenziale, ma le considerano anche una copertura contro l’instabilità monetaria.
Fink chiarisce che lo status del dollaro USA come valuta di riserva mondiale non è una legge di natura. Potrebbe essere scosso, ad esempio se gli Stati Uniti non riuscissero a tenere sotto controllo il loro problema del debito o se la fiducia globale nella loro politica finanziaria diminuisse.
Perché gli investitori stanno ripensando
Con l’aumento del debito e le crescenti incertezze politiche, si pone una domanda fondamentale: dove mettere il capitale quando le valute tradizionali perdono fiducia?
È qui che entra in gioco il Bitcoin. Come alternativa limitata, decentralizzata e globale alla valuta controllata dallo Stato, offre esattamente ciò che molti stanno cercando: Indipendenza e trasparenza.
Cosa dice davvero Larry Fink
Fink non mette in guardia dal Bitcoin, ma lo categorizza. A suo avviso, il Bitcoin potrebbe diventare la riserva di valore preferita se gli Stati Uniti trascinano i loro problemi fiscali. E non si tratta di uno scenario irrealistico.
La sua lettera non è un attacco, ma un invito a riflettere: cosa succede se la moneta digitale gode improvvisamente di più fiducia del dollaro?
I fatti in sintesi:
Il Bitcoin è limitato a 21 milioni di unità
Nessuno Stato può controllarlo
Sempre più aziende e fondi investono
L’infrastruttura per gli investitori istituzionali sta crescendo rapidamente
Il nostro consiglio per gli investitori
Il Bitcoin sostituirà davvero il dollaro? Nessuno lo sa. Ma una cosa è certa: viene visto sempre più come un’alternativa.
Chiunque stia pensando di accumulare ricchezza o di fare hedging oggi dovrebbe conoscere il Bitcoin e comprenderne le peculiarità fiscali e legali.
Fatti consigliare e scopri come strutturare i tuoi investimenti in criptovalute in modo conforme alla legge e ottimizzato dal punto di vista fiscale, prima che sia troppo tardi.
👉Ottieni subito i consigli di primo soccorso di PepperPapers!