Il vantaggio fiscale per l’istruzione rimane in vigore

Nonostante i nuovi requisiti dell'UE, i certificati esistenti rimangono validi: gli istituti scolastici non devono ripresentare la domanda.
Pubblicato da Patricia Lederer 07.05.2025 um 08:00 Uhr

Esenzione IVA per i servizi educativi: I vecchi certificati restano validi

Con la legge fiscale annuale 2024, il legislatore ha rivisto il trattamento IVA dei servizi educativi, almeno formalmente. A partire dal 1° gennaio 2025 si applicheranno le norme modificate sull’esenzione fiscale per soddisfare i requisiti della legislazione europea. Per gli istituti scolastici, tuttavia, questo significa soprattutto una cosa: il via libera.

Cosa rimane invariato e cosa cambia?

I servizi che in precedenza erano esenti da IVA rimarranno tali anche in futuro. Il fattore decisivo è che si tratti di servizi che servono direttamente a scopi scolastici o educativi. I fornitori continueranno a richiedere un certificato dell “autorità statale competente per poter richiedere l” esenzione fiscale.

Ciò che è cambiato, tuttavia, è il contenuto di questi certificati: In precedenza, dovevano certificare che l’istituto preparava adeguatamente gli studenti a una professione o a un esame di diritto pubblico. In futuro, sarà sufficiente che fornisca istruzione generale, istruzione superiore, formazione, perfezionamento o riqualificazione.

Buone notizie dall’Ufficio delle imposte dello Stato bavarese

In una recente sentenza (datata 17 gennaio 2025, rif. S 179,1,1-21/4 St 33), l’Ufficio Imposte Bavarese chiarisce: chi ha già ricevuto un certificato valido prima del 1° gennaio 2025 può continuare a fare affidamento su di esso. Non è necessario presentare una nuova domanda se non è stata raggiunta la data di scadenza o se il certificato non è stato revocato.

Cosa significa questo per gli enti di formazione?

In pratica, questo significa un notevole sgravio amministrativo. Le organizzazioni che hanno già un certificato corrispondente non devono presentare nuove domande o prepararsi a lunghi controlli. Allo stesso tempo, però, i fornitori devono continuare a controllare che i loro servizi rientrino effettivamente nelle condizioni di esenzione dall’IVA.

Raccomandazione per l’azione:

  • Il vecchio certificato è disponibile? Allora non c’è bisogno di agire.
  • Tuttavia, controlla regolarmente se tutti i servizi rientrano effettivamente nell’esenzione fiscale.
  • Se qualcosa non è chiaro, è consigliabile una consulenza fiscale, soprattutto in caso di benefici misti o di nuove offerte.

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Patricia Lederer
L'autrice e amministratore delegato di PepperPapers

Patricia Lederer è un avvocato specializzato in diritto tributario, commerciale e societario. Lederer è specializzata in diritto tributario nazionale e internazionale e in diritto penale tributario. Si occupa di verifiche fiscali, indagini fiscali e rappresenta i clienti in procedimenti giudiziari presso i tribunali fiscali nazionali, la Corte fiscale federale, la Corte costituzionale federale e la Corte europea dei diritti dell'uomo.
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