Suggerimento fiscale: usa correttamente le auto aziendali

Un'auto aziendale usata privatamente? L'ufficio delle imposte addebita l'1% del prezzo di listino - meno per le auto elettriche. Le tue spese personali riducono il carico fiscale?
Pubblicato da Patricia Lederer 27.04.2025 um 08:00 Uhr

Premessa: auto aziendale per uso privato – cosa vuole sapere l’ufficio delle imposte

Chiunque sia autorizzato a utilizzare privatamente un’auto aziendale deve pagare le tasse su questo vantaggio. Di solito si applica la regola dell’1%: l’1% del prezzo lordo di listino del veicolo viene tassato ogni mese come reddito aggiuntivo. Esiste uno sgravio per i veicoli elettrici o ibridi: in questo caso viene applicato solo lo 0,5% o addirittura lo 0,25%.

Cosa dice il Tribunale Federale Fiscale (BFH)

Il BFH si è pronunciato il 18.06.2024 (caso n. VIII R 32/20): Non tutte le spese pagate in proprio riducono il beneficio imponibile. Solo alcune spese sono rilevanti e si tratta principalmente delle spese per il carburante.

Esempio dalla pratica:

Un dipendente utilizza l “auto aziendale per le vacanze. Paga pedaggi, traghetti, biglietti per il parcheggio e acquista anche un portabiciclette per la sua auto privatamente.
La sua idea: tutte queste spese sono destinate a ridurre il vantaggio fiscale derivante dalla regola dell” 1%.

L’ufficio delle imposte lo respinge e il BFH gli dà ragione:

  • Costi di pedaggio e traghetto: non sono deducibili in quanto si tratta di costi aggiuntivi puramente privati.
  • Costi di parcheggio: anch “essi non sono rilevanti, in quanto non rientrano nell” uso standard del veicolo.
  • Portabiciclette (ammortamento): Anche l’ammortamento degli accessori acquistati privatamente non riduce il vantaggio fiscale.

Solo i costi della benzina (carburante) pagati dal dipendente possono ridurre il beneficio non monetario derivante dall “uso privato dell” auto aziendale.

Perché?

La regola dell “1% forfettizza l” indennità di utilizzo privato e copre alcuni costi. Ma solo quelli che il datore di lavoro sosterrebbe anche se fornisse interamente l “auto. Ciò include il carburante, in quanto fa parte dell” utilizzo. I pedaggi, i parcheggi o gli accessori, invece, sono extra privati che non sono coperti dal fisco.

Attenzione: il datore di lavoro non può assumersi semplicemente questi costi!

Se il tuo datore di lavoro dovesse pagare i biglietti del parcheggio privato o i costi del pedaggio, ad esempio, si tratterebbe di un ulteriore beneficio non monetario che dovrebbe essere tassato separatamente. Queste spese non rientrano nella regola dell’1%.

Raccomandazione per l’azione:

  • In linea di principio, solo i costi di rifornimento riducono il beneficio non monetario: pedaggi, tariffe di parcheggio, ecc. non vengono presi in considerazione.
  • Dovresti conservare le ricevute delle spese di benzina che hai sostenuto per poterle dichiarare correttamente.
  • I pedaggi, i traghetti, i parcheggi o gli accessori non sono tassati, a prescindere dall’entità dei costi.

Che si tratti di noleggio, auto aziendali o tasse per gli influencer, insieme troveremo la soluzione migliore per te!

👉Ottieni subito i consigli di primo soccorso di PepperPapers!

Foto Patricia Lederer
Patricia Lederer
L'autrice e amministratore delegato di PepperPapers

Patricia Lederer è un avvocato specializzato in diritto tributario, commerciale e societario. Lederer è specializzata in diritto tributario nazionale e internazionale e in diritto penale tributario. Si occupa di verifiche fiscali, indagini fiscali e rappresenta i clienti in procedimenti giudiziari presso i tribunali fiscali nazionali, la Corte fiscale federale, la Corte costituzionale federale e la Corte europea dei diritti dell'uomo.
IT