Martello di cancellazione dalla Corte di Giustizia Europea

La Corte di Giustizia Europea (CGE) di Lussemburgo ha emesso una sentenza che ha davvero del clamoroso.
Gli imprenditori devono sempre informare i loro clienti – se sono consumatori – del loro diritto di recesso. Questo vale per i contratti non conclusi nei locali commerciali o tramite telecomunicazioni (lettera, catalogo, telefono, e-mail, SMS).
Questo regolamento esisteva già nel diritto tedesco. La Corte di Giustizia Europea ha fatto di meglio.
Il professionista deve informare il consumatore del suo diritto di recesso.
Se il commerciante non fornisce queste informazioni, il cliente può non solo annullare il contratto entro il periodo di cancellazione esteso, ma anche rifiutarsi di pagare. Se il cliente ha già pagato, può chiedere il rimborso totale del pagamento.
Il periodo di cancellazione esteso è quindi di un anno e 14 giorni. Questa è ormai la giurisprudenza europea. Non importa che l’imprenditore abbia già fornito il servizio! I clienti possono quindi beneficiare di servizi gratuiti.
Questo aspetto è stato precedentemente contestato. La giurisprudenza tedesca ipotizzava il cosiddetto arricchimento senza causa del cliente, ossia la ricezione di un servizio senza corrispettivo. Il Tribunale Regionale di Essen, che ha esaminato il caso, ha quindi deferito la questione legale alla Corte di Giustizia Europea.
Minaccia di reclamare
La Corte di Giustizia Europea chiarisce che l’alto livello di protezione dei consumatori, che è l’obiettivo delle direttive dell’Unione Europea, non può essere aggirato. Né può essere aggirato da speciali normative nazionali.
La tutela dei consumatori ha la precedenza sugli interessi dei commercianti. La Corte di Giustizia ritiene che i commercianti si trovino in una posizione più forte e abbiano quindi il dovere di informare i consumatori sui loro diritti.
L’idea alla base di questo provvedimento è in particolare quella di proteggere i consumatori dal marketing aggressivo porta a porta e telefonico.
Tuttavia, la sentenza della Corte di Giustizia Europea si applica a molti altri commercianti, come i commercianti, che di solito non inviano ai loro clienti le istruzioni per la cancellazione e il modulo di cancellazione fornito.
È proprio qui che si abbatte il martello della cancellazione e della richiesta di rimborso. E la richiesta di rimborso può raggiungere rapidamente importi elevati.
Per i consumatori vale quanto segue: esercita il tuo diritto di recesso. Se non sei stato informato del tuo diritto di recesso, puoi comunque annullare il contratto e richiedere la restituzione del denaro.
Per gli imprenditori: assicurati di essere al sicuro fin dall’inizio. Invia ai tuoi clienti la politica di cancellazione e chiedi loro di confermare la ricezione con una firma. Se il servizio deve iniziare immediatamente, lascia che il cliente rinunci al suo diritto di cancellazione.
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