Tassa di speculazione sull’appartamento per le coppie sposate

C’è una nuova decisione in merito in un caso giudiziario di cui vogliamo parlarvi oggi.
Il caso: una famiglia e il suo investimento immobiliare
Una coppia di coniugi sta combattendo contro l “Agenzia delle Entrate per ottenere l” imposta di speculazione sul profitto della vendita di un appartamento in cui viveva la madre della moglie. Questo perché la legge sull “imposta sul reddito stabilisce chiaramente che un immobile può essere venduto in esenzione d” imposta dopo due anni e un giorno di occupazione da parte del proprietario. Se fai vivere tuo figlio in un immobile che hai acquistato, anche questo conta come occupazione del proprietario. La famiglia ha quindi ritenuto che questo valesse anche per la madre della moglie, in base al principio di uguaglianza.
La coppia investe in un appartamento nel 2009 per 177.300€ e la madre della moglie vive nell “appartamento senza pagare l” affitto. Dopo la morte della madre, i due decidono di vendere l “appartamento per 220.000€ nel 2017. Tuttavia, l” ufficio delle imposte richiede una tassa di speculazione sul profitto di 42.700 euro.
L “argomentazione dell” ufficio delle imposte
L “ufficio delle imposte sostiene che il periodo di vendita dal 2009 al 2017 non è di dieci anni. L” esenzione dall “imposta sulle speculazioni per l” occupazione da parte del proprietario (due anni e un giorno prima della vendita) non si applica, in quanto non era la coppia stessa ma la madre a vivere nell “appartamento. La coppia non è d” accordo e ha intrapreso un “azione legale contro la decisione dell” ufficio delle imposte presso il Tribunale Tributario di Düsseldorf, con il numero 14 K 1525/19 E, F.
Il caso giudiziario
Il tribunale tributario di Düsseldorf dà ragione all “ufficio delle imposte. Il tribunale fiscale sostiene che l” appartamento non è stato utilizzato “per scopi abitativi propri” e che non si applica la normativa speciale sull “uso proprio da parte di un figlio. La coppia si appella alla Corte Fiscale Federale con il numero IX R 13/23, che conferma la decisione della Corte Fiscale e sottolinea l” interpretazione rigorosa della legge.
Cosa significa “per scopi residenziali propri”?
La legge sull “imposta sul reddito richiede che tu viva nell” immobile che hai acquistato per due anni e un giorno per poterlo vendere in esenzione fiscale. La registrazione della residenza non è sufficiente a tal fine.
Ora ti starai chiedendo in cosa consiste l’esenzione per i figli. Puoi permettere a tuo figlio minorenne di vivere nell’immobile. Anche in questo caso, vale la regola che puoi vendere l’immobile in esenzione fiscale dopo due anni e un giorno. Questo perché il figlio è già incluso nell’imposta sul reddito e sei obbligato a fornire un alloggio al figlio come parte dell’obbligo di mantenimento.
Conclusione:
Quindi, se stai pianificando un investimento immobiliare, devi prestare molta attenzione alle norme contenute nella legge sull “imposta sul reddito. Occupazione del proprietario è la parola d” ordine fiscale per la vendita di un immobile senza tasse di speculazione entro dieci anni.
Se non sei ancora sicuro, puoi anche prenotare una prima consulenza individuale con noi e ti spiegheremo cosa devi tenere a mente.